A scuola senza patemi? Le tradizioni dell’Einschulung e della Schultüte

Settembre, andiamo, è tempo di… tornare sui banchi di scuola – anche se, alle nostre attuali latitudini, il rientro in classe può avvenire già in agosto, allo scadere di una pausa estiva più breve dei tradizionali tre mesi di vacanza a cui eravamo abituati in Italia.

Molti bambini, in questi giorni, stanno entrando in classe per la prima volta. L’inizio della scuola, orientativamente all’età di sei anni, è considerato (e celebrato) pressochè ovunque come un traguardo. E qui in Germania, si trasforma in un vero e proprio rito di passaggio. Tanto da meritarsi un nome specifico: Einschulung – vale a dire “inserimento”. O, per usare un termine che non esiste in italiano, ma che, a mio parere, renderebbe davvero bene l’idea, “inscuolamento”.

L’Einschulung è un momento molto atteso da bambini e famiglie, una somma di tante piccole consuetudini e tradizioni, sia sociali che personali. E si traduce, di norma, in cerimonie scolastiche e in celebrazioni casalinghe. Può comprendere anche delle vere e proprie feste, con la preparazione o l’acquisto di torte a tema scolastico o, comunque, personalizzate.

Soprattutto, però, la tradizione dell’Einschulung è legata indissolubilmente a quella della Schultüte (letteralmente, “sacchetto della scuola”). Nella mia esperienza, certamente limitata, sembra proprio che non si possa avere l’una senza l’altra…

La Schultüte è, di fatto, un cono di cartone. Può avere dimensioni variabili: dai 45 cm della versione mignon al metro – o giù di lì… – di quella gigante. E si può acquistare già pronta o realizzare insieme, con pazienza e creatività. Generalmente, la decorazione rispecchia i giusti dei futuri scolari e delle future scolare. Si va dalle sirene agli unicorni, passando per macchinine, supereroi, farfalle, fatine e cartoni animati vari. Il cono è sormontato, nella parte larga, da una fascia di stoffa colorata, che si chiude solitamente con un bel nastro. I bambini e le bambine lo ricevono in dono dai loro cari il primo giorno di prima elementare. E, all’interno, possono trovare dolci, giochi, cancelleria, libri e tutto quello che genitori e parenti hanno scelto di infilarvi.

Per consuetudine, la Schultüte (che in alcune zone si chiama anche Zuckertüte, con una chiara allusione al suo contenuto di dolciumi) si porta a scuola il primo giorno di scuola. E si apre in classe, insieme ai nuovi compagni di avventura. Pare che questa tradizione sia nata circa 200 anni fa in Sassonia e Turingia, per poi diffondersi gradualmente in tutte le regioni di lingua tedesca – Svizzera e Austria comprese. Dai dolciumi e dai doni frugali e prevalentemente utili della Schultüte delle origini, si è passati, negli ultimi decenni, a contenuti più “abbondanti” e costosi.

A questo proposito, basta fare un giro nelle cartolerie e nei negozi di giocattoli di una qualsiasi città tedesca, nel corso dei mesi estivi, per trovare suggerimenti di ogni tipo e toccare con mano la quantità di prodotti collegati all’Einschulung. Matite, colori, timbri, giochini, tatuaggi, accessori, librini…. Non mancano neppure bigliettini, adesivi e spilline: Endlich Schulkind, ad esempio, “finalmente scolaro/a”, è uno dei motti più in voga. D’altra parte, il consumismo, il marketing e la pubblicità hanno reso il ritorno a scuola un vero e proprio “affare”. Non soltanto qui in Germania…

Detto questo, e al netto di eventuali esagerazioni individuali, le tradizioni dell’Einschulung e della Schultüte ci sono piaciute subito, tanto che le abbiamo fatte nostre. Oltre ad essere divertenti e – lasciatemelo dire – emozionanti, hanno anche, a mio avviso, un merito enorme. Permettono cioè ai bambini di vivere un passaggio potenzialmente complicato come quello dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria come una vera e propria festa. Nulla di cui avere timore, insomma, ma un appuntamento gioioso, da celebrare insieme ai propri cari. E scusate se è poco…